Naturalizzazione
Dove bisogna rivolgersi per richiedere la naturalizzazione? Di cosa si ha bisogno per diventare cittadino svizzero? Troverete tutte queste informazioni e altre ancora nella rubrica sulla naturalizzazione!
Di cosa si ha bisogno per diventare un cittadino svizzero?

Gli stranieri residenti in Svizzera possono acquisire la cittadinanza, ma solo a certe condizioni:
- risiedere in Svizzera da 10 anni (gli anni tra il 8° e il 18 ° anno contano doppio)
- essere integrati nello stile di vita svizzero (per esempio, possedere delle conoscenze linguistiche)
- essere abituati alle abitudini, agli usi e ai costumi svizzeri
- adempiere agli obblighi finanziari
- rispettare l‘ordine giuridico svizzero
- non minacciare la sicurezza interna o esterna della Svizzera
La procedura ordinaria di naturalizzazione coinvolge il Comune, il Cantone e la Confederazione. Se il richiedente soddisfa tutte le condizioni elencate, ha diritto al rilascio di un’autorizzazione federale di naturalizzazione rilasciata dalla Segreteria di Stato della migrazione.
La Svizzera prevede anche una naturalizzazione facilitata, indirizzata, a certe condizioni, al coniuge di un cittadino svizzero e ai figli di un genitore svizzero che non possiedono ancora la nazionalità svizzera. Il solo organo competente per questa procedura è la Confederazione.
Informazioni ufficiali sulla naturalizzazione
Dove devo depositare la mia domanda di naturalizzazione?

Sia per la procedura di naturalizzazione ordinaria sia per quella facilitata, il vostro primo interlocutore è il vostro Comune di residenza. Troverete tutte le informazioni e i formulari necessari.
Comune di Locarno
Naturalizzazione e integrazione, Piazza Grande 18, 6601 Locarno 1,
tel. 091 756 31 64,
Da quando la Svizzera è un Paese d’immigrazione?

La Svizzera non è sempre stata un Paese d’immigrazione, anche se numerose persone, provenienti soprattutto da Paesi europei, hanno cercato senza sosta rifugio in Svizzera per fuggire da guerre o repressioni politiche. Nel 1850, la popolazione straniera residente in Svizzera raggiungeva a malapena il 3%. All’epoca, il Paese soffriva di una penuria alimentare, sinonimo di fame per i suoi abitanti. Numerosi svizzeri sono emigrati oltre oceano, particolarmente in California, Canada o Brasile.
Tra il 19o e il 20o secolo la Svizzera ha iniziato a conoscere l’immigrazione. Nel 1915, gli stranieri rappresentavano già il 15% della popolazione; il numero è di nuovo diminuito durante la prima guerra mondiale.
Il 1934 ha visto l’introduzione della legge federale sul soggiorno e l’ammissione degli stranieri, modificata poi a varie riprese e nata a scopo difensivo per impedire l’ingresso in Svizzera ad alcuni gruppi specifici. La nuova legge sugli stranieri è entrata in vigore nel 2008. L’accesso al mercato del lavoro per i cittadini di Stati terzi non appartenenti all’Unione Europea e all’AELS è limitato ad alcune qualifiche professionali. I migranti provenienti da paesi UE/AELS beneficiano di vantaggi derivati dall’accordo sulla libera circolazione delle persone entrato in vigore nel 2002.